E’ un modello che, alla sua comparsa sul mercato, piacque molto e fece parlare di sé.
Perché le spider piacciono – anche se si comprano poco – e perché questa era una Lotus.
Lotus non proponeva nuovi veri modelli ormai da molti anni; e la prima Elan era stato un esempio riuscitissimo di decapottabile sportiva all’inglese negli anni Sessanta. La proprietà General Motors sfornò nel ’90 questa coraggiosa seconda serie.
Dotata di un motore Isuzu 4 cilindri 1,6 litri da 168 cavalli, era prestazionale e divertente. Nelle prove su strada dell'epoca fece una buona figura.
Si può dire che avesse due difetti di concezione: la trazione anteriore, che raffreddò alcune intenzioni d'acquisto, e la linea equilibrata ma un po' troppo anonima e incastonata nel suo periodo di progettazione, che la fece sembrare subito superata.
Non ebbe successo: se ne vendettero meno della metà degli esemplari previsti.
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