Già, il buon Musk, il fondatore e capo della Tesla. Cos’è il suo metodo?
Tra un po’ ci arriviamo.

Elon Musk

Geniale e determinato…

 

Adesso ne parlano tutti, nel mondo automotive.
Il nuovo modello Tesla ha fatto sfracelli di prenotazioni e allora si parla del fenomeno Tesla. Ma, a favore o contro, se ne parla in un modo un po’ scontato:

“…Questo è il futuro…
…L’elettrico in verità inquina…
…Io con quei soldi mi ci prendo una Mercedes…
…E’ bellissima e la comprerei subito”.

Insomma, qui vorrei parlare non della Tesla ma dei soldi della Tesla.
Riassumiamo quel che è certo e poi prendiamo il largo.

Tesla costruisce automobili elettriche, solo quelle.
Costruisce elettriche che si guidano bene, vanno forte, si scaricano lentamente e si possono ricaricare in fretta.
Aggiungete a queste ottime caratteristiche anche un forte richiamo mediatico sulla guida autonoma, di cui potete trovare un approfondimento qui:

https://autosenzafreni.net/chiacchiere-e-distintivo-lauto-a-guida-autonoma/

 

Gli altri costruttori non fanno elettriche altrettanto valide.
Questo è quanto.

Solo che costavano tanto e un po’ troppo le Tesla, fino a ieri.

Poi è stata lanciata la nuova Model 3, in vendita negli Stati Uniti a partire da 35000 dollari. Non pochi soldi in assoluto e poche per adesso ne hanno consegnate ma potrebbe essere la svolta, per le elettriche di un certo livello.

tesla-model-3

Di questa ne venderanno tante?

 

Com’è che funziona tutto così bene?
Non parlo delle auto, parlo del modello di business.
Dicevamo del metodo Musk.
Il primo aspetto di cui tener conto è che Tesla non guadagna, nel senso che non fa utili.
Va spesso così nella grande industria: si fanno grandi investimenti a lungo termine e si sa che, sul breve o in certi momenti grami, si andrà in perdita.
A volte va storto anche sul lungo; infatti, anche se dichiarano il contrario, nessun costruttore generalista di auto crede nell’affermazione di mercato dell’elettrico. Sanno bene che uno sviluppo profittevole delle vendite non ci sarà se non attraverso iniziative politiche (leggasi obblighi o incentivi).
Le fabbricano e le vendono le elettriche, ma poche e – per adesso – più che altro per farne parlare, perché si parli del marchio che le costruisce.
I costi di sviluppo si prelevano dal budget del marketing, non dagli utili delle vendite.

Tesla invece fabbrica solo auto elettriche e quindi non può che guadagnare da quelle. In due possibili modi.
Il primo è quello di essere il primo.
Primo ad arrivare e unico a restare, in un certo senso.

Il metodo Musk, una roba che lui conosce bene.
Elon Musk ha inventato PayPal, il noto e sostanzialmente unico per diffusione metodo di pagamento online che consente di pagare un acquisto a distanza, e non solo, registrandosi una sola volta e ricevendo una valida tutela.
PayPal non è un’invenzione insuperabile, nel senso che sarebbe possibile fargli concorrenza con tecnologia, prassi e costi più efficaci ma nessuno ci ha provato per anni, perché si è coscienti del fatto che spodestare una sorta di monopolista può rappresentare un suicidio economico.

Potrebbe andare così anche nel mondo dell’auto elettrica, perché Tesla potrebbe venire identificata come l’unica valida vettura elettrica da comprare. Quella che fa la differenza, quella che vale la pena comprare.
E’ da qui che verranno i soldi generati dalle vendite delle auto, se verranno.

L’altro modo, del metodo Musk, potrebbe individuarsi nell’aspetto finanziario della faccenda.
Il valore della azioni Tesla continua a salire.

tesla-quotazione

Dove arriverà?

 

In questo c’è un misto di fiducia e speculazione, come sempre accade quando non si ha l’esatta percezione del valore e del destino finale di una certa azienda. Un destino fatto di prodotti ma anche di speranza nella visionarietà di chi la dirige, che potrebbe aprire a vari sviluppi.

In ogni caso, per Elon Musk, sarà un successo.

Potrà continuare ad alimentare ricerca e prodotti in seno a quest’azienda o, insieme agli altri investitori, sganciarsi dalla stessa con le tasche gonfie.
E’ da qui che verranno i soldi, comunque vada.

 

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