Non di un peso metaforico qui si tratta.
Cari miei, ogni tanto vi propino un discorso utile e, in questo caso, un po’ antipatico. Io almeno, lo trovo tale.
Vi siete mai chiesti quanto sicura sia la vostra auto?
Anche fra chi si intende abbastanza di automobili, noto nelle discussioni sul tema, c’è scarsa consapevolezza di un aspetto, dei tanti, che riguardano la sicurezza dell’auto.
Premettiamo come è ovvio che qui si parla solo di sicurezza passiva, cioè della capacità di un veicolo di proteggere i suoi occupanti una volta avvenuto uno scontro.
Che cosa si pensa subito in merito?
“La mia è una macchina moderna quindi sarà sicura, so che ha tanti airbag e che ha un buon punteggio sulla sicurezza!”.
Ragionamento corretto, di solito.
Ma purtroppo non è tutto e in pochi riflettono su ciò.
E’ solo un esempio, ma guardate la foto qui sotto:
I modelli dell’immagine sono la Fiat 500 e l’Audi Q7,
ritratti in un test effettuato qualche anno fa da un ente automobilistico tedesco.
Il test fece scalpore per la diffusione irrituale e venne anche accusato di voler mettere in cattiva luce la piccola auto italiana che riscuoteva successo anche in Germania.
Polemiche a parte, la sua evidenza si presta al tema qui affrontato.
La Fiat 500 e l’Audi Q7 erano vetture contemporanee, progettate con criteri di sicurezza simili e la 500 godeva di una valutazione più alta (5 stelle contro 4) nei test EuroNCAP, cioè il riferimento europeo in materia di sicurezza.
Ma la prima è una vettura cittadina di piccole dimensioni, mentre la seconda era forse il Suv più grande prodotto in Europa; con una differenza di peso più che doppia.
Per completezza aggiungiamo che anche la forma dell’auto ha la sua importanza; nel caso citato per via della differenza di altezza, ma il grosso del peso lo ha… il peso!
Qui sotto l’immagine dello scontro di due modelli dall’altezza simile ma di peso molto diverso:
Una Mercedes S e una Opel Corsa di diversi anni fa.
Un’auto grande e pesante uscirà molto meglio da uno scontro con un’auto più piccola. Di conseguenza, a parità di altri fattori, anche chi si trova a bordo dell’auto.
I test sulla sicurezza, per quanto affidabili, non valutano questa semplice realtà.
Che conclusione se ne può trarre?
E’ vero che chi sceglie che macchina acquistare lo farà sempre sulla base delle proprie esigenze di mobilità e delle disponibilità economiche ma chi, a ragione o no, teme molto le conseguenze di un incidente, dovrebbe considerare anche i fattori qui descritti.
Sapendo – e da qui il giudizio di antipatia verso questo tema – che quel che guadagna in sicurezza l’occupante dell’auto più grande, andrà a penalizzare chi si trova su quella più piccola.
Triste ma vero.
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